Protocollo HY-FHY

Detto Fatto – Rai 2


«Guardiamo insieme questa video-richiesta che ci è arrivata da Rosanna, perché è tornato a trovarci il nostro medico estetico Marco Bartolucci!»

“Ciao Bianca, avrei una richiesta da fare al Dottor Bartolucci: in questo periodo ho fatto spesso ricorso a videochiamate per poter parlare a parenti e ad amici, e mi sono accorta di una perdita di elasticità del mio viso, di alcune rughette qua e là, e di qualche macchiolina; c’è qualcosa che posso fare per migliorare l’aspetto del mio viso?”

«Marco, questo è proprio pane per i tuoi denti, e noi questo lo sappiamo bene, perché sei veramente bravissimo e hai uno staff fantastico, quindi so che avrai la giusta soluzione anche per la nostra Rosanna. Cosa le consigli?»

«La soluzione si chiama “Protocollo HY-FHY“: è un protocollo che abbiamo ideato presso la nostra clinica e consiste in tre trattamenti, che, quando vengono uniti, hanno un effetto sinergico, ed è proprio adatto a quello che ci richiede la nostra paziente, dunque miglioriamo la pelle, riduciamo le rughe, e, a volte, riusciamo anche a trattare le discromie e le macchie cutanee.»

«Quindi mi stai parlando di vari step, ci sono tre step da rispettare; intanto salutiamo Marzia, che è la tua collaboratrice e che è venuta qui proprio per dimostrarci l’utilizzo di questo macchinario, quindi per vedere insieme qual è il primo step.»

«Il primo step consiste nel fotografare la pelle della paziente; prego Maria, inserisci pure la testa all’interno del macchinario. Si tratta di un macchinario particolare, che effettua delle foto con 16 particolari, quindi ci permette di vedere, come vediamo adesso, delle cose che altrimenti non saremmo in grado di valutare. Ho portato delle foto che abbiamo fatto stamattina, per osservare che cosa si vede della pelle di Marzia con questo macchinario, perché non basta, come dicevi tu, osservare ad occhio nudo. Perché Marco?»

«Perché con l’aiuto, ad esempio, della luce UV o della luce di Wood (che è l’ultima sulla destra) possiamo vedere la profondità delle macchie e che tipo di macchie sono, quindi facciamo un’analisi più completa di quella che è la pelle della paziente prima del trattamento; Marzia ha già effettuato il trattamento quindi in questo caso, come vedete, la pelle è perfetta.»

«Però Marzia prima di avere questa pelle perfetta partiva da questa situazione: guardate questa foto.»

«Esatto, era presente un’acne molto intensa che ha lasciato delle piccole cicatrici, che però con questo protocollo siamo riusciti a trattare.»

«E direi che non c’è più nulla: la pelle è perfetta. Marzia ti ringrazio per esserti prestata a questa dimostrazione, però era importante per far capire che questa è un’analisi approfondita.
Marco, una volta che abbiamo analizzato la pelle che cosa dobbiamo fare?»

«Il secondo step consiste nell’idrodermoabrasione, che viene effettuata con questo macchinario che abbiamo qua: non è altro che un sistema di vortice d’acqua che prende il siero dal macchinario e andrà esattamente a versare dell’acqua sulla pelle e, tramite un effetto vacuum, ad estrarre tutta la varia sporcizia come l’eccesso di cheratina, di sebo, i punti neri… tutto quanto; questo senza effettuare una spremitura, quindi non c’è mai un rischio infettivo, non c’è mai sangue che esce dal viso e non ci sono questi piccoli traumi che a volte peggiorano la situazione.»

«Truccandomi tutti i giorni io l’ho fatto questo trattamento di pulizia profonda, e ovviamente avevo chiesto a Marco proprio di darmi un aiuto per purificare la pelle; è fantastico, non è assolutamente invasivo e non si sente niente.»

«Esatto, è una sorta di pulizia profonda del viso ma non ha tempi di recupero, anzi, immediatamente dopo la pelle è già purificata.»

«Marco la tua mano è molto telegenica, però noi non ci accontentiamo perché vogliamo vedere il macchinario all’azione proprio su un volto di una persona. Guardiamo.»

«Qui stiamo eseguendo il trattamento: come vedi ci sono dei movimenti che si effettuano seguendo uno schema molto preciso su tutto il viso, poi finisce con questa luce led che è in grado, in alcuni casi, di stoppare la replicazione di alcuni batteri nelle pelli acneiche e di lenire un eventuale rossore che si crea per lo strofinìo del pennino, che però e molto lieve.»

«Diciamo che la nostra pelle ora è purificata e pronta, e possiamo passare al secondo step, che è il laser frazionato non ablativo. In che modo viene utilizzato? E quale laser?»

«Il laser frazionato non ablativo è un laser che crea migliaia di buchini sulla pelle del pa,ziente e ci permette di andare a stimolare la produzione di nuovo collagene, ma anche di poter passare al terzo step quindi di creare dei punti di ingresso sulla pelle della paziente. Qua vediamo una mia collega che sta eseguendo il trattamento.»

«Cosa riusciamo ad ottenere con l’utilizzo di questo laser, Marco?»

«Riusciamo a trattare le macchie, il melasma, le rughe perioculari, le righe glifiche (che sono quelle della guancia), le smagliature, le cicatrici chirurgiche… Insomma, si possono fare molte cose.»

«Praticamente è una bacchetta magica questo laser! Quanto dura però questa magia?»

«Molto poco, il trattamento con questo laser dura circa 10 minuti.»

«Poi si passa al terzo e ultimo step, che consiste in un impacco di acido ialuronico. Non ci saranno punturine: come vedi ho tolto l’ago perché sfruttiamo i canali aperti dal laser per veicolare l’acido ialuronico, quindi effettuiamo una vera e propria biorivitalizzaizone senza dover utilizzare l’ago; sarà una biorivitalizzazione molto più uniforme perché il laser ha lavorato in maniera, appunto, uniforme su tutta la pelle del viso, dunque è molto meno invasivo (perché con l’ago dovremmo fare molti più buchini) e molto più omogeneo.»

«Quindi avendo già operato con quel laser che crea questi microfori, l’acido ialuronico andrà a fondo nel derma. Io ora vorrei riassumere con una grafica tutti i vantaggi di questo protocollo che ci hai appena spiegato, quindi di questi tre step per prenderci cura del nostro viso. Eccola qua: per migliorare l’aspetto della pelle, per ridurre le rughe, le macchie e tutti gli inestetismi, la durata di questi tre trattamenti è di circa 45 minuti, il costo di ogni seduta è di circa 600 euro e i risultati sono visibili dopo due sedute.»

«Marco ci ha portato dei prima e dei dopo.»

«Sì, ho portato due macchie: questo perché ci tengo a precisare che in aggiunta all’acido ialuronico possiamo utilizzare un prodotto depigmentante, che, come nel caso di questa ragazza, ci permetterà di trattare anche questa macchia, che è un simil melasma e che, altrimenti, non avremmo potuto trattare; non lo avremmo potuto fare perché si stimolano dei processi infiammatori con altre apparecchiature, che addirittura potrebbero peggiorare la macchia.
Poi ho portato il caso di un ragazzo molto giovane, Giovanni, che aveva delle semplici discromie che sono sparite dopo tre sedute.»

«Devo dire che i risultati sono bellissimi ed evidenti. Voglio farti vedere un videoclip realizzato dal nostro Gilberto Savini a proposito delle videochiamate, perché la nostra Rosanna ha proprio detto che il suo problema è nato dal vedersi così spesso attraverso uno schermo. Questo piccolo video ci serve a far capire proprio cosa accade durante le videochiamate.»

«Grazie Marco per essere stato con noi. Torna presto a trovarci con tutti i tuoi preziosissimi consigli.»

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