Acne e cicatrici – Laser frazionato non ablativo


La8 – Ogni mattina


«Le cause di questa patologia della pelle sono molteplici, quindi quello che può succedere molto spesso, soprattutto nel sesso femminile, è che degli sbalzi ormonali (che è la prima cosa che mi viene in mente) possono indurre una nuova manifestazione, quindi è qualcosa a cui bisogna stare sempre dietro, soprattutto per chi ne è predisposto e poi, ovviamente, gestire quelle che sono le problematiche a lungo termine ed estetiche di questa patologia.»

«Oggi stiamo parlando di pelle e se avete domande potete farle direttamente al Dottor Bartolucci tramite questo numero: 02308014998; insomma avete una bella opportunità: sfruttatela. Torniamo a parlare di acne: parliamo di quei disagi che ci si porta dietro dall’adolescenza, ed è un problema che di solito compare in quale età?»

«Ovviamente dipende da soggetto a soggetto ma di solito compare nell’età dello sviluppo, quindi 14-15 anni, però esistono anche delle manifestazioni tardive che, purtroppo, sono quelle che più spesso sono difficili da trattare perché poi i processi riparativi della pelle vengono rallentati dall’età. Qui abbiamo una grafica che ci espone le cause scatenati di questa patologia, che sono: l’età puberale, gli squilibri ormonali, i batteri (quindi un’alterazione dei batteri a livello cutaneo può portare a una proliferazione di un batterio piuttosto che di un altro in maniera incisiva); poi i fattori genetici (che sono tracciabili molto facilmente), i farmaci come il cortisone (quindi ci sono delle terapie che possono indurre degli sfoghi di acne, qualche volta anche molto severi e repentini) e, ovviamente anche l’alimentazione scorretta influisce, quindi nello studio di un’acne va fatta anche un anamnesi molto attenta di quella che è l’alimentazione del paziente, anche per capire se ci sono delle intolleranze o delle allergie.»

«Questo è un problema che non risparmia nessuno, perché io ho visto tante star di Hollywood, come Cameron Diaz e Katy Perry, che vivono della propria immagine e si trovano a dover combattere proprio con l’acne. Ma pensiamo anche ai nostri personaggi italiani, insomma sono tante le star che ne hanno parlato, compresa Matilda De Angelis, che ha contribuito a diffondere questo problema e ne ha parlato per cercare di trovare una soluzione su come vivere.»

«Certo, questa è una patologia che colpisce il viso, che è un qualcosa che noi non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo nascondere, quindi è qualcosa che a livello sociale ha un impatto enorme e la cosa ancora più incredibile, Adriana, è che spesso le persone quando si rivolgono a me per il trattamento degli esiti di questa patologia non sono a conoscenza del fatto che ci sono diverse soluzioni, anche alle cicatrici che lascia l’acne.»

«Vediamo anche Aurora Ramazzati, che ha fatto un post che poi è stato molto ribattuto.»

«Questo è un messaggio molto bello: come dico sempre io, la cosa più bella, a prescindere dal difetto, dall’inestteismo che si ha e che si decide di tenere o di combattere, è sempre essere confident con il proprio corpo e quindi anche con i propri difetti, trovando anche un punto in cui ci si accontenti e si accetti un inestetismo. Così si può vivere in maniera serena.»

«Pero mettiamoci anche nei panni di chi non vuole accettare questo problema: ci sono delle soluzioni? La tecnologia ha portato a nuove frontiere?»

«Sì ha portato a nuove frontiere, soprattutto nel campo laser; come vedi qui c’è una foto in cui sto eseguendo un trattamento laser frazionato non ablativo. Quello che è cambiato è il post trattamento di questi tipi di interventi: questi sono trattamenti che sono in grado di dare risultati pazzeschi senza avere tempi di recupero; tempo fa si potevano avere effetti collaterali, macchie, infezioni batteriche, si davano antibiotici, insomma, erano procedure rischiose e aggressive; ci si doveva chiudere in casa per qualche tempo, invece adesso c’è un margine di sicurezza elevatissimo mai raggiunto prima. Tieni conto che riusciamo addirittura a trattare pazienti con fototipi scuri, cosa che prima non si poteva fare nel mondo del laser.»

«Quindi stiamo parlando del Laser Frazionato non Ablativo: è importante riconoscerlo, perché sono in pochi che hanno questi macchinari che conoscono queste tecnologie.»

«Esatto, si utilizzano macchinari di vecchia generazione che fanno magari più cose, come ad esempio i laser frazionati ablativi, come il laser CO2, che viene un po’ usato per tutto, partendo dalla verruca, passando alla neoformazione cutanea che può essere asportata con il laser, fino anche ai resurfacing; però non sono dei laser specifici per questi problemi. Questo è il caso di una mia paziente, Nicole, che, con sole tre sedute della macchina che abbiamo appena visto, ha risolto il suo problema. Queste erano proprio cicatrici post acne, ma la vera soddisfazione di questa paziente è che lei aveva già fatto 6 sedute di un laser frazionato non ablativo, ottenendo 0 risultati, quindi era veramente poco fiduciosa di quello che in qualche modo le stavo promettendo. Questo è il risultato di solo tre delle sei sedute che le avevo preventivato e lei alla terza si è fermata.»

«Che soddisfazione. Esistono effetti collaterali? Perché è giusto mettere in guardia.»

«Lasciami dire che esistono degli effetti collaterali, ma parliamo di pochissimi casi su milioni di trattamenti eseguiti nel mondo. Tieni conto che questo laser ha addirittura un sensore che impedisce l’ustione del paziente, quindi anche se dovessi mettermi a passare sullo stesso punto più volte ci sono dei sensori di sicurezza che impediscono che venga erogata troppo energia su un pezzo du cute. È veramente molto difficile fare dei danni con delle tecnologie sicure come questa.»

«So che i costi sono molto elevati e non tutti si possono permettere di avere nel proprio studio questi macchinari che sono molto costosi. Vediamo una grafica che riassume un po’ dei consigli che lei ha deciso di dare per prepararsi alla stagione estiva e per preparare la pelle.»

«Sì. È consigliato utilizzare sempre una protezione solare a base acquosa non troppo oleosa, perché asciugandosi molto prima rispetto a una base oleosa viene naturale rimetterla molto più spesso; poi usare una piccola quantità di detergente delicato (quindi saponi poco schiumogeni che seccano la pelle e la disidratano), evitare un’eccessiva disidratazione (quindi bere almeno 2 litri di acqua al giorno, soprattutto nella stagione estiva), sciacquare il viso dopo il bagno in acqua salata, perché il sale tira fuori l’acqua dalla pelle, quindi la secca ancora di più, e assumere alimenti ricchi di Omega 3, ma in generale ricchi di antiossidanti, perché purtroppo quello che il sole fa è produrre dei processi ossidativi che bisogna combattere anche con l’alimentazione.»

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