Vi spiego il filler

Ogni mattina – La8


«Il termine “filler” deriva dall’inglese “to fill”, che significa “riempire”; è un gel che per la maggior parte delle volte è a base di acido ialuronico, che è completamente riassorbibile, in grado di restituire del volume, ad esempio, alle labbra o a dei punti del viso che hanno subìto invecchiamento o hanno una mancanza del volume fin dalla nascita; lo scopo è anche quello di ridefinire i lineamenti di quello che si va a trattare. Tale sostanza è in grado di andare a ringiovanire, qualche volta a distendere una rughettina e a dare un po’ più di volume al labbro piuttosto che a sistemare un pochettino il naso con la tecnica del rinofiller; quindi ha molteplici utilizzi.»

«Siccome ormai il nostro pubblico sa che c’è questo appuntamento fisso con con lei, Dottor Bartolucci, vediamo che videomessaggio è arrivato legato a questa tema.»

«Buongiorno, sono Catherine da Milano. Io ho sempre avuto il problema delle labbra molto sottili fin da giovane e vorrei sapere come potrei ispessirle senza ricorrere al bisturi e senza esagerare. Grazie.»

«Quindi c’è un po’ il sogno di avere delle labbra un po più carnose, però si vuole intervenire piano piano, senza vedersi stravolte.»

«Assolutamente, infatti questa è una delle indicazioni dove il filler viene più utilizzato, che è quella proprio di andare a dare un leggero volume a delle labbra molto sottili e lo si fa in maniera molto sicura, perché è un prodotto assolutamente sicuro e completamente riassorbibile. L’importante è non esagerare e utilizzare dei filler adatti a questa regione, che è una regione molto particolare del viso e che va trattata con mille attenzioni.»

«Quante persone guardando Angelina Jolie (noi facciamo vedere questa tre foto, una più bella dell’altra) si recano da un medico e chiedono proprio le labbra di Angelina Jolie. Mi fai capire, per favore, se questa cosa è fattibile per tutti oppure se c’è un canone estetico che si deve seguire? Io sicuramente ho delle labbra che non sono quelle di Angelina Jolie.»

«Sicuramente c’è un canone estetico che cerchiamo di rispettare ogni volta; va rispettato anche il punto di partenza della paziente, quindi non sempre riusciamo ad ottenere delle labbra così carnose che ovviamente sono delle in cui si è fatto del filler, però bisogna rispettare quella che è la natura di una persona, non possiamo stravolgere qualsiasi labbro. Molto spesso questo tipo di risultato non è ottenibile in alcune persone o lo è, ma magari a distanza di qualche anno, in cui, step by step, introduciamo del prodotto. Quindi riusciamo ad arrivare ad un certo livello.»

«Io vedo che hai portato proprio delle siringhe, dei filler. Li facciamo vedere per capire di che cosa stiamo parlando?»

«Sono diversi filler, perché come ti dicevo variano in base, in questo caso, alla durezza, quindi a quella che è l’elasticità, cioè la proprietà del prodotto di andare a riacquisire uno spazio, quindi di volumizzare piuttosto che di andare solo ad idratare le labbra. Ne ho portato uno che possiamo anche aprire: me ne verso un pochettino sulla mano per far vedere bene; questo è un gel molto molto liquido che serve solo ad idratare, non ha un’elasticità molto elevata quindi non sarà un filler in grado di dare un volume esagerato ma semplicemente di andare ad idratare. Questi sono gli aghi che vengono utilizzati: voglio tranquillizzare tutti perché sono aghi molto molto sottili; come vedi controluce non si riesce neanche a vedere»

«Ecco, è una sostanza naturale? È una sostanza sintetica? Si prova dolore?»

«È una sostanza prodotta in laboratorio. Il fastidio viene attenuato dal fatto che molto spesso all’interno delle siringhe c’è anche la lidocaina, che è un anestetico. Utilizziamo il ghiaccio spray nell’esecuzione, quindi cerchiamo di anestetizzare la zona della puntura e l’inserzione dell’ago. Abbiamo dei ghiaccini da dare alla paziente successivamente al trattamento, per evitare quel piccolo fastidio che magari può generare un piccolo lividimo o un ematoma, però è assolutamente un trattamento molto tollerabile, quindi direi che il dolore non è qualcosa di così forte.»

«Vedo che hai portato degli esempi, varie monodosi. Perché e1 importante avere una monodose?»

«Come vedi sono tutti confezionati nei blister, c’è una siringa all’interno di un pochettino, che una volta che viene aperto deve essere consumato per un singolo paziente; è molto importante, questo mi preme dirlo, che il medico apra questa fialettina davanti al paziente, questo è qualcosa che dovete pretendere perché è sinonimo di igiene e garantisce il fatto che è una fiala che non ha subìto nessuna proliferazione batterica. Soprattutto è una fiala che viene usata solo ed esclusivamente per un paziente, perché purtroppo c’è anche chi se ne approfitta e mette a rischio la salute dei pazienti.»

«Ci sono dei rischi? Perché comunque si inserisce un elemento a noi estraneo.»

«Sì, in teoria non è tanto un rischio di rigetto, perché appunto è un qualcosa di assolutamente biocompatibile ed è assolutamente riassorbibile; il rischio sta nel fatto di dovere conoscere esattamente i punti dove iniettare perché è una sostanza che in qualche modo può anche creare delle compressioni, può creare delle necrosi e ciò significa che deve essere eseguita da un professionista: se ben eseguita è una tecnica priva di effetti collaterali, però bisogna conoscere molto bene l’anatomia delle labbra e capire in quale punti possiamo intervenire e in quali no.»

«Ecco qua stiamo vedendo un’immagine che è molto significativa, dove si vede l’arco di cupido.»

«Esatto, si può entrare da vari punti. Ad esempio la commessura labiale la utilizziamo per allargare un pochettino il labbro qualora anche con l’invecchiamento tenda un attimino a chiudersi, piuttosto che per dare volume al labbro. Entriamo all’interno dei tubercoli e facciamo dei boli di prodotto; nell’arco di Cupido lo utilizziamo per ridefinire, per andare a dare un contorno più definito al labbro e poi c’è il filtro, che è quella zona che c’è tra il naso e le labbra, utilizzata proprio per andare a dare un pochettino di eversione, e questo effetto è una maggiore marcatura appunto all’arco vero e proprio dell’arco di cupido.»

«Esistono delle proporzioni che indicano proprio l’equilibrio armonico viso-labbra?»

«Sì, che sono tra l’altro quelle che vediamo in questa grafica, quindi il labbro sotto deve essere sempre più rappresentato rispetto al labbro superiore (si parla di 2/3 e 1/3), anche se poi ovviamente vanno adattate anche al viso di una paziente, però sicuramente ci sono delle proporzioni che vanno rispettate anche in termini di larghezza delle labbra.»

«Sono numerosi i volti noti, i personaggi famosi che hanno deciso di ricorrere a queste tecniche per aumentare o per rimodellare il proprio sorriso. Vogliamo vedere qualche esempio di prima e dopo?»

«Ecco, questo è un tipo di labbro che adesso va per la maggiore, prima abbiamo visto quelle di Angelina Jolie, ora a dettare la moda è Kylie Jenner, però come dicevamo prima sono labbra molto voluminose e non adatte a tutti. Questo di Megan Fox è un altro tipo di risultato: come vedi è un labbro un pochettino più stretto rispetto a quello che abbiamo visto in precedenza. Questo invece è il labbro di Nicole Kidman.»

«Ecco questo secondo me non è un bellissimo esempio: qual è l’errore che è stato fatto?»

«Non è un labbro semplice: come vedi in partenza era molto sottile e c’era un po’ di sorriso gengivale; devo dirti che in teoria è meglio una cosa del genere piuttosto che un labbro molto finto su un punto di partenza come quello che vediamo nella foto a sinistra, perché comunque è un labbro abbastanza difficile.»

«Quanto dura questo effetto di riempimento?»

«Dura al massimo 6/8 mesi; il prodotto che noi utilizziamo per le labbra, come abbiamo detto prima, è un prodotto abbastanza morbido, perché non andiamo a posizionarlo a livello degli zigomi dove c’è una struttura ossea, ma lo andiamo a posizionare all’interno di una mucosa, quindi di un qualcosa che richiede un prodotto molto morbido, che quindi non volumizza mai troppo. Ci sono dei prodotti che arrivano a durare anche un anno ma io tendo a non utilizzarli per le labbra perché molte volte possono creare dei piccoli problemini come granulomi e quant’altro.»

«Dopo quanto tempo è possibile vedere i risultati?»

«Il risultato è immediato; ci sono solo 2/3 giorni di assestamento, può esserci qualche piccolo livido, un ematoma, però diciamo che l’effetto di riempimento il filler lo dà in maniera istantanea.»

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