Trattamenti per il doppio mento


Myr – La 5


«Diamo il benvenuto al dottor Marco Bartolucci, medico estetico.»

«Grazie professore.»

«Con Marco oggi parleremo di una parte importante del nostro corpo: il doppio mento. Da che età si comincia a vedere?»

«Diciamo che il doppio mento è un problema che inizia a sorgere all’incirca intorno ai 40/45 anni, poi ovviamente, professore lei lo sa meglio di me, sono problemi che variano da paziente a paziente, però verso questa età si inizia a lamentare un disturbo estetico in questa regione.»

«Colpisce più gli uomini o più le donne?»

«Colpisce statisticamente più gli uomini, ahimè però la nostra casistica si riferisce di più al sesso femminile perché è un problema lamentato più dalle donne che dagli uomini.»

«Visto la zona delicata, tu sei medico estetico, naturalmente fai dei trattamenti non chirurgici e non invasivi: qual è il trattamento che dà più risultati?»

«Biosgna fare una grossa distinzione tra i due problemi che pososno presentarsi in questa regione: il primo è un problema di grasso localizzato, quindi a quel punto andremmo ad agire con delle tecnologie che ci permettono di sciogliere, di fare una lipolisi non invasiva del tessuto; altrimenti potrebbe esserci un problema più cutaneo, quindi legato proprio alla lassità cutanea, al cedimento del collagene, e a quel turno si tulipano delle fonti, quali per esempio gli ultrasuoni, che ci permettono di andare a stimolare il fibroblasto a produrre nuovo collagene, nuova elastina e alcune volte anche un pochettino dia ciao ialuronico.»

«Per quanto riguarda i laser, ci sono delle lunghezze d’onda particolari.»

«Sì c’è una lunghezza d’onda particolare che è selettiva per gli adipociti, che sono le cellule del grasso, e ci permettono di agire in questa zona; non ci sono lividi, la lunghezza d’onda è di 1064, quindi siamo nello spettro del diodo come lunghezza d’onda, e ci permette di avere una lipolisi localizzata senza avere effetti collaterali.»

«Rispetto all’antichità in cui utilizzavano tutte le facs per il doppio mento; questi tipi di trattamenti non sono per niente così. Volevo farti una domanda: questo trattamento per avere risultati bisogna ripeterlo?»

«Solitamente si parla di trattamenti da una seduta singola ma è quasi sempre necessaria una seconda seduta.»

«Ci sono rischi?»

«No, non ci sono rischi a parte le classiche controindicazioni che ovviamente vanno valutate in un’attenta anamnesi durante la visita medica; non ci sono assolutamente particolari rischi, è un trattamento molto molto sicuro.»

«Ci sono domande d parte del pubblico?»

«Sì, buongiorno professore. Io volevo chiedere se questo trattamento può essere invasivo e molto doloroso, visto la zona delicata.»

«No, in entrambi i casi, sia che andiamo a trattare l’adiposità localizzata, quindi il grasso localizzato, sia nel caso in cui dovessimo andare a trattare in cedimento cutaneo, sono tuti trattamenti non invasivi; arrivano ad essere minimamente invasivi nel caso dei trattamento con micro aghi ma comunque parliamo di trattamenti che non hanno tempi di recupero e, per rispondere alla sua domanda, non sono assolutamente dolorosi.»

«Facciamo una considerazione: non è un intervento chirurgico. Come si evolverà la tecnica?»

«Diciamo che stiamo trovando il modo per cercare di veicolare questa inetnsità, queste energie, in maniera sempre più sicura»

«Altre domande?»

«Sì io ho una domanda, buongiorno. Volevo sapere: il doppio mento è congenito o può insorgere a chiunque?»

«Allora non ci sono studi che evidenziano una familiarità nel doppio mento, quindi e1 molto spesso legato più a fattori individuali, quali, ad esempio, il sovrappeso o le disfunzioni ormonali, però non ci sono studi ad oggi che dimostrino un’ereditarietà in questo tipo di problema estetico.»

«Una domanda molto interessante, grazie. Ringraziamo il dottor Marco Bartolucci per essere stato con noi.»

«Grazie professore.»

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