Iperidrosi (sudorazione eccessiva)


Rai 2 – Detto fatto

«Adesso diamo spazio alla medicina, soprattutto la medicina del benessere, perché oggi parliamo di un problema che accomuna molte persone, soprattutto con l’arrivo dell’estate. Ovviamente lo facciamo con l’eccellenza: Marco Bartolucci!»

«Ciao Bianca! Eccoci qua.»

«Come dice il nostro Francesco Gabbani: “Il sudore appiccica d’estate.” E oggi parliamo proprio di questo.»

«Sì, oggi Bianca parliamo di iperidrosi: è un disturbo che si manifesta quando c’è un’eccessiva sudorazione; ne soffrono molte persone e ovviamente crea anche un certo imbarazzo, però pochi sanno che possiamo trattarlo.»

«Ma c’è una differenza tra un’eccessiva sudorazione e l’iperidrosi?»

«Ci sono dei test specifici di cui adesso non parliamo ma sono dei test specialistici che possiamo fare per capire se una persona soffre di iperidrosi, ma banalmente, anche se non è un’iperidrosi conclamata, la sudorazione eccessiva può creare problemi, ad esempio, se si vuole dare la mano a una persona o se l’ascella produce troppo sudore e quindi la maglia continua a bagnarsi anche con un minimo sforzo o addirittura senza sforzo; quindi è qualcosa che sicuramente molte persone vorrebbero trattare.»

«Quali sono le cause dell’iperidrosi?»

«Sono diverse, a partire dalla causa emotiva che è quella principale, ma ho portato una grafica: abbiamo lo stress, l’ipertiroidismo, la menopausa e sembrerebbe anche esserci un fattore ereditario.»

«Quale potrebbe essere la soluzione che proprio la medicina offre per risolvere questo problema?»

«Fino a poco fa l’unica soluzione che c’era per curare per l’iperidrosi era quella della tossina botulinica: una procedura molto semplice e sicura però molto dolorosa, perché bisognava iniettare la tossina sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi. Da oggi è possibile trattare l’iperidrosi con questo macchinario che agisce in maniera completamente indolore, si sente solo un leggerissimo calore e così riusciamo a bloccare la sudorazione eccessiva.»

«Come sempre hai portato un angolino del tuo studio qui da noi e come hai detto non è una tecnica dolorosa. Come va ad operare questo macchinario?»

«Lo mostro subito sulla mia mano: è una radiofrequenza che è in grado di bloccare selettivamente le ghiandole che producono il sudore. Ho portato anche un video di un trattamento e come vedi il paziente non avverte nessun dolore.»

«L’effetto bagnato che vediamo è il sudore?»

«No, quello è un olio che mettiamo per condurre la radiofrequenza, ma molto spesso l’iperidrosi si presenta a questi livelli, ci sono persone che girano con i fazzoletti in tasca.»

«Marco quante sedute si devono fare prima di ottenere i primi risultati?»

«Se ne fanno 2/3 e la distanza di una dall’altra dipende dal grado di iperidrosi ma più o meno a distanza di un mesetto e poi il risultato si porta avanti dagli 8 ai 12 mesi.»

«E i costi?»

«Siamo più o meno sui 200 euro a seduta.»

«Abbiamo fatto chiarezza su questa iperidrosi ma ora è arrivato il momento di dire la verità, perché è ora di sfatare i falsi miti rimanendo in tema di sudorazione; spesso si accosta l’eccessiva sudorazione a un odore sgradevole: è vero quindi che l’eccessiva sudorazione corrisponde a un odore sgradevole?»

«Falso. Quello che provoca il cattivo odore non è tanto l’eccesso di sudorazione ma la causa è la flora batterica che c’è nel sudore, dipende dal tipo di sudore, che è molto importante perché mantiene la temperatura costante ed elimina le tossine ma molto spesso c’è una proliferazione batterica che causa il cattivo odore, anche in persone che sudano normalmente e che quindi non soffrono di iperidrosi.»

«So che tu oggi per noi hai preparato dei rimedi del tutto naturali per risolvere questo problema dei cattivi odori. Vediamo il primo metodo.»

«Il primo metodo è l’argilla verde ventilata: possiamo utilizzarla sciogliendola in acqua e lavando le zone interessate oppure utilizzarla sotto la doccia; è un anti odore, un antibatterico naturale. Poi come secondo metodo c’è il sapone di pino, che ha delle proprietà antiodore e si usa come un normalissimo sapone.
Passiamo a forse una delle cose più conosciute nel campo dei rimedi naturali, che è l’allume di potassio: è un sale, si presenta sotto forma di cristallo, anch’esso è un antibatterico, un antiodore naturale e, usciti dalla doccia con l’ascella un po’ umida, possiamo tranquillamente passarlo come un classico deodorante.
Il quarto rimedio riguarda l’iperidrosi dei piedi, perché ovviamente questo problema può presentarsi anche a livello dei piedi: possiamo fare dei pediluvi mischiando due cucchiai abbondanti di bicarbonato di sodio con almeno tre litri d’acqua; lasciamo i piedi a mollo per circa un quarto d’ora e asciughiamo ma non risciacquiamo. È una procedura che possiamo ripetere ogni 10/15 giorni senza alcun problema.»

«Per quanto riguarda invece gli alti metodi che ci hai mostrato sono anche quelli validi per i piedi?»

«Sì ma diciamo che risultano essere meno comodi perché qua possiamo lasciare letteralmente i piedi a mollo in una bacinella e quindi il potere del bicarbonato viene concentrato a livello dei pedi, invece sotto la doccia quando usiamo l’argilla, diventa sempre molto difficile perché tende ad andare via molto velocemente, quindi risultano più utili per zone quali le ascelle, per zone del tronco superiore.»

«Grazie mille al nostro Marco e ai suoi consigli naturalissimi e fai da te, che possiamo fare veramente su tutti.»

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