Il mio medico – TV2000
«Parliamo della salute della nostra pelle. L’estate è appena trascorsa e ci ha lasciato delle bruttissime macchie, quindi dobbiamo ricorrere ai ripari: come? La tecnologia ci aiuta e anche tanti medici che vengono in nostro soccorso. Grazie al dottor Marco Bartolucci, bentornato!»
«Ciao Monica, grazie a te.»
«Allora, adesso parliamo delle novità, perché queste nostre macchie comparse dopo l’estate non ci piacciono proprio; ma perché sono comparse? Perché abbiamo usato male le protezioni solari o non le abbiamo proprio messe?»
«Sicuramente quello rappresenta il primo fattore; ovviamente c’è una predisposizione gentica, dipende anche dal fototipo del paziente, però una buona protezione andrebbe messa ogni due ore e, ahimè, poche persone rispettano in maniera ferrea questo regola, soprattutto durante la stagione estiva, in cui uno magari è impegnato a farsi il bagno, a prendere il sole e a fare altre attività e magari si dimentica di proteggersi con la dovuta attenzione.»
«Dottore in quali parti del viso sono più frequenti le macchie? E quali sono i tipi di macchie più frequenti?»
«Sicuramente le macchie in generale sono più frequenti in tutte le zone più fotoesposte, quindi viso, collo e décolleté, e parliamo delle lentigo solari.»
«Ecco, stiamo vedendo due immagini.»
«Sì, quelle che vediamo sono una lentigo solare e poi un melasma, che è una macchina molto particolare che di solito risponde a stimoli infiammatori ed ormonali, quindi è una macchia diversa in cui il sole ha il suo peso ma anche la gestione di tale macchia avverrebbe in maniera completamente diversa; sicuramente le più comuni sono le lentigo solari oppure quelle senili, dovute all’età.»
«Soprattutto se aggiungiamo il fatto di aver preso il sole in maniera errata, si amplifica un po’ il tutto. Allora quest’oggi noi vedremo una strategia per toglierle, perché non basta magari un solo trattamento ma serve una serie di trattamenti; che cosa ci farà vedere dottor Bartolucci?»
«Quello che vi mostro è un vero e proprio protocollo che ho ideato io unendo più tecnologie e consiste in tre step.»
«Iniziamo dal primo step, dal primo passaggio: di che cosa si tratta?»
«Nel primo facciamo una valutazione fotografica con un macchinario particolare che con delle luci ci mostra le macchie e le profondità di quest’ultime; c’è un video che dovreste vedere, e poi qua potete anche vedere che in questa foto ci vengono mostrate delle macchie che ad occhio nudo, magari, non riusciremmo a vedere.»
«E questo è il primo passaggio, poi cosa facciamo con questo trattamento?»
«Si passa all’idrodermoabrasione, che è una sorta di pulizia profonda medicale del viso che è questa che vediamo in video; questo trattamento ha lo scopo di pulire la pelle per permettere allo step successivo, che è un po’ quello principale, cioè il laser frazionato non ablativo, di penetrare di più e di non incontrare sporcizia e strati di pelle morta che noi abbiamo portato via con l’idrodermoabrasione.»
«Parliamo del secondo passaggio: abbiamo detto che dobbiamo pulire la nostra pelle, togliere le cellule invecchiate, morte, per poi far cosa? Usiamo il laser in questo caso?»
«Usiamo un laser che un recente studio dell’Harvard School Of Medicine ha definito “ascensore della melanina” perché è in grado di creare delle micro colonne termiche, quindi dei buchini, dal quale il pigmento riesce a essere portato in superficie e di conseguenza eliminato.»
«Dottor Bartolucci si sente spesso parlare di questi laser anti invecchiamento; questo tipo di trattamento oltre a togliere le macchie può contribuire anche a togliere le rughe?»
«Assolutamente sì, per due motivi. Il primo è perché ha l’approvazione FDA per il trattamento delle rughe sottili, quindi anche delle rughe dovute dal sole e in più perché come ultimo step all’interno di questo protocollo applichiamo l’acido ialuronico topico, cioè sfruttiamo i buchini creati dal laser per andare a veicolare all’intento della pelle l’acido ialuronico, senza dover utilizzare l’ago.»
«Sentiamo spesso parlare di acido ialuronico, soprattutto quando noi donne andiamo in farmacia, in profumeria e al supermercato e compriamo le creme… Ci spiega esattamente che cosa fa l’acido ialuronico? In questo momento stiamo vedendo un video in cui inietta l’acido ialuronico a un paziente.»
«Praticamente non lo sto iniettando ma lo sto solo applicando in forma topica, perché invece di usare l’ago sfruttiamo i canali aperti dal laser; l’acido ialuronico e questo complesso di amminoacidi è un po’ la chiave per la giovinezza della nostra pelle, perché è quello che poi concorre ad avere una pelle sana e giovane; l’acido ialuronico è coinvolto in tanti processi e, ahimè, da una certa età in poi, così come il collagene, non viene più prodotto e se noi non abbiamo modo di veicolarlo all’interno, che sia con una procedura iniettiva o che sia come quella che abbiamo visto, l’acidio ialuronico ha un ingombro storico a livello chimico troppo grande per penetrare la pelle, quindi non entrerebbe all’interno della pelle se non facendo qualcosa di questo genere.»
«Allora prima ho visto per un attimo delle foto che ci facevano vedere un prima e dopo… Eccole, questo risultato che stiamo vedendo, che è abbastanza sorprendente, dopo quanto tempo si ha? Dopo un primo protocollo composto da tre trattamenti?»
«Tutte le foto che vediamo dei prima e dopo sono un protocollo completo che prevede tre sedute e i risultati si iniziano a vedere dopo la prima, ma per avere un risultato completo quello che abbiamo calcolato essere il numero di sedute giuste, è 3.»
«Grazie di cuore al Dottor Marco Bartolucci per averci portato questa novità.»
«Grazie a te Monica, grazie a tutti»
«Buon lavoro.»