Cellfina


Rai2 – Detto fatto


«È arrivato il momento di presentarvi un tutorial che tiene incollate allo schermo tutte le donne, perché sto parlando del medico estetico più bello d’Italia, ovvero Marco Bartolucci!»

«Ciao Bianca!»

«Allora, caro Marco, oggi sei qui con noi e ad accompagnarti è la tua amica Alessia, perché parliamo di un problema molto diffuso che affligge noi donne, che è quello della cellulite; tu hai sottoposto proprio la tua amica Alessia ad un trattamento particolare.»

«Sì, un trattamento ambulatoriale per il miglioramento a lungo termine della cellulite, quindi proprio di quei fastidiosissimi inestetismi rappresentati dai buchi.»

«La famosa “buccia d’arancia”; innanzitutto io ti chiederei di spiegare una volta e per tutte che cos’è la cellulite.»

«Diciamo che dentro al termine “cellulite” richiudiamo molte sfaccettature. Nella fattispecie la cellulite è un’infiammazione del tessuto adiposo sottocutaneo che poi si manifesta in diversi modi. Vediamo una grafica: ci sono i buchi della cellulite causati da questi setti fibrosi che appunto quando si ispessiscono, tirano la cute verso il basso e quindi creano l’avvallamento tipico del buco della cellulite; questo è l’aspetto clinico che a noi interessa oggi della cellulite.»

«È un trattamento invasivo?»

«È un trattamento minimamente invasivo, viene svolto in ambulatorio, quindi non c’è bisogno di sala operatoria; è chiaro che andiamo a recidere i setti fibrosi, quindi qualcosina viene tagliato, però è assolutamente un intervento ambulatoriale e che dura relativamente poco.»

«Cosa significa “recidere i setti fibrosi”?»

«Significa entrare con una micro lama grande come un ago proprio per tagliare il setto fibroso in modo tale che la pelle risalga e la cute non abbia più questa trazione, come vediamo in grafica; una volta che tagliamo il setto fibroso la cute risalirà.»

«Quindi il setto fibroso non è altro che un lembo sottocutaneo.»

«Sì esatto, è un qualcosa che abbiamo tutti; gli uomini solitamente li hanno disposti in maniera non verticale ma un pochettino più inclinati, quindi sono meno soggetti ad avere la cellulite.»

«So che hai portato un video dimostrativo di questo tuo trattamento contro la cellulite. Vogliamo vederlo insieme e commentarlo?»

«Sì.»

“La cellulite è causata dall’ispessimento dei setti fibrosi che collegano il derma con i tessuti sottostanti; i setti fibrosi tirano la pelle verso il basso, creando i fastidiosi buchi della cellulite. Il trattamento inizia con il marcare tutti i buchi della cellulite che vogliamo trattare, poi si procede aspirando la zona da trattare all’intento del manipolo e si entra con una micro lama che andrà proprio a recidere i setti fibrosi.”

«Senti Marco ma la cellulite è un qualcosa di democratico? Nel senso che colpisce indistintamente tutti?»

«È il più democratico degli inestetismi, infatti si stima che all’incirca l’85% delle donne del mondo ne soffra.»

«Una domanda personale: è vero che bevendo più acqua si migliora la situazione oppure non c’entra niente?»

«Diciamo di sì solo perché bisogna bere molto; questa è una cosa che aiuta soprattutto nel caso di cellulite edematosa, però, ahimè, non è la panacea per la cellulite.»

«Certo, e a quale trattamento si è sottoposta la nostra amica Alessia?»

«Alessia si è sottoposta al trattamento di recisione dei setti fibrosi, quello di cui ho appena parlato. Volendo posso anche mostrarlo sulla nostra modella: in questo caso la modella non ha buchi da cellulite, ma comunque come prima cosa dobbiamo segnare i buchi che vogliamo trattare, con una x o con un cerchietto, in base al tipo di buco; il trattamento poi consiste nel poggiare questo manipolo sopra le zone che dobbiamo trattare, quindi sopra i singoli buchi. Questo che vediamo è un ago che presenta dei fiorellini laterali, con il quale facciamo un’anestesia di tutta la zona; una volta fatta l’anestesia prediamo questo piccolo ago che contiene una piccolissima lama alla sua estremità, a questo punto la paziente non sente più nulla e, entrando, andiamo proprio a tagliare, facendo questo movimento, il setto fibroso.»

«Allora noi sappiamo che questo è stato proprio il trattamento a cui si è sottoposta la nostra Alessia e di cui abbiamo un breve filmato. Vediamolo.»

«Sì, qui, in questo video, sto facendo l’anestesia.»

«È stato doloroso?»

«No, un leggero fastidio durante l’anestesia ma per il resto assolutamente indolore.»

«Quanto dura la seduta Marco?»

«Minimo un’ora, massimo due ore, dipende da quanti buchi dobbiamo trattare.»

«Per quanto tempo durano i risultati e dopo quanto tempo sono visibili?»

«Si vedono dopo circa venti giorni perché ovviamente si formeranno dei lividini e un po’ di gonfiore; è una tecnica nuova appena approvata dall’FDA, abbiamo studi che provano che a tre anni il 90% delle donne ha ancora ottimi risultati e stanno per uscire studi a 5 anni, proprio perché si tratta di una tecnica nuova.»

«Alessia da quanto tempo soffrivi di questo problema dell’inestetismo della cellulite?»

«La cellulite è un problema che mi porto dietro da diverso tempo nonostante diversi cambiamenti di peso; ho provato diverse alternative, dai fanghi ai massaggi, però nulla di veramente efficace e invece quando mi sono rivolta a Marco è cambiato tutto.»

«Perché marco è un mago, questa è la verità! Vediamo a questo punto il prima e il dopo di Alessia, sono molto curiosa.
Direi che il risultato è sorprendente, wow! Marco, quanto costa questo trattamento?»

«È un trattamento un po’ costoso perché impiega molto tempo e c’è un macchinario molto costoso; diciamo che si parte dai 1500 euro ed è una sola seduta.»

«Io so che ci hai portato altri esempi di pazienti curati proprio con questo macchinario. Vediamo insieme i prima e dopo.»

«Qui vediamo che il buco, anche se rimane in minima parte, è notevolmente ridotto.
Vediamone un altro: ecco, qua abbiamo un caso di una paziente un pochettino più grave e il risultato è sempre ottimale.
Qui abbiamo una paziente con un caso più grave di cellulite, quindi più scarso il risultato ma assolutamente accettabile.»

«Ragazzi io vi ringrazio, grazie come sempre per il tuo intervento Marco. Alessia io ti regalo come ricordo di questa tua partecipazione alla trasmissione la nostra rivista. Grazie mille.»

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