Un esclusivo trattamento per eliminare le macchie della pelle!

Buonasera Dottore – TV2000

«Ebbene sì, le macchie della pelle sono uno dei principali segni dell’invecchiamento cutaneo, sintomo dell’inarrestabile orologio biologico; le cause possono essere parecchie ma lo sapete che si possono togliere in pochissimi minuti? Ve lo faremo vedere in diretta grazie al dottor Marco Bartolucci, medico estetico all’ospedale San Raffaele di Milano. Io ringrazio la nostra paziente di questa sera, la signora Anna: benvenuta Anna! Il dottor Bartolucci ci ha portato un macchinario di ultimissima generazione e ve lo faremo vedere in diretta com’è capace di mandare via le macchie. Iniziamo subito a capire quali possono essere le cause delle macchie sulla nostra pelle.»

«Dunque, le cause sono moltissime; sicuramente l’invecchiamento è una di queste e anche l’esposizione solare: molto spesso con l’avanzare dell’età aumenta l’esposizione solare e quindi si presentano queste alterazioni della melanina, dunque i melanociti, che sono le cellule responsabili della produzione di questo pigmento, che è appunto la melanina, in qualche modo impazziscono e ne producono un po’ di più o un po di meno, dipende dal tipo di macchia; come riusato finale si hanno delle macchie molto spesso antiestetiche e quindi le pazienti vogliono toglierle. »

«Sfruttiamo la nostra paziente per capire quali sono le parti del corpo in cui si localizzano maggiormente le macchie della pelle.»

«Sicuramente le zone fotoesposte, quindi viso, collo e décolleté nel caso delle donne che tendono spesso a portare abiti scollati davanti, e la zona delle mani tipica perché viene spesso meno protetta dalla crema solare.»

«Però per fortuna c’è questo macchinario che ci aiuta a risolvere il problema. Cos’è?»

«È un laser che in questo manipolo ha concentrato una tecnologia in grado di colpire selettivamente il pigmento, quindi la macchia, romperla in pezzettini per un effetto chiamato fotoacustico (senza entrare troppo nel tecnicismo) e in questo modo con una sola seduta il pigmento viene eliminato; si forma una leggerissima crosticina che quando cadrà lo farà insieme al pigmento.»

«Possiamo vederlo in diretta? Ovviamente non possiamo farlo sulla paziente.»

«Ti chiedo di indossare questi occhialini di protezione per la luce del laser che può dare fastidio. Noi non utilizziamo le pelle della signora Anna ma un cartoncino, per vedere subito l’azione di questo laser.»

«Come vedi i due puntini che abbiamo fatto li abbiamo fatti impostando su una lunghezza d’onda in grado di colpire il nero ma possiamo spostarlo sul marrone; ha prodotto dei cerchi piccoli e bianchi e la carta è intatta.»

«Parliamo di quanti trattamenti abbiamo bisogno e che cosa sente il paziente?»

«Il paziente avverte un leggerissimo fastidio, un minimo bruciore, perché a tutti gli effetti noi creiamo una piccolissima ustione che poi verrà trattata con delle creme e che guarirà nell’arco di una decina di giorni. È necessaria una sola seduta con un ritocco a una distanza di 40 giorni, perché può succedere che qualche macchia più dura da mandar via rimanga; bisogna anche calibrare bene l’energia perché bisogna essere sicuri di non essere aggressivi danneggiando il pigmento del nostro incarnato e non solo la macchia.»

«Può lasciare cicatrici? »

«Se utilizzato sulle pazienti sbagliate ovviamente può lasciare dei segni: ad esempio pazienti che tendono a sviluppare cheloidi non possono essere sottoposti a questo trattamento; diciamo che bisogna fare un’attenta anamnesi della paziente e poi valutare se può essere indicato o no.»

«Per cui in un solo trattamento riusciamo a risolvere questo problema e in caso di macchie un po’ più resistenti c’è bisogno di un secondo trattamento. Passiamo a vedere delle foto di prima e dopo: qui ci sono delle mani e vediamo il risultato in una sola seduta.»

«Esatto, questo è il risultato dopo 25 giorni, quindi il risultato andrà ulteriormente a migliorare e le macchioline rimaste tenderanno a tornare sempre più del colore della pelle. La crosticina che si forma è molto leggera e, se ben idratata, non dà fastidio alla paziente, che si può anche truccare. In una quindicina di giorni tutto si risolve.»

«Grazie al dottor Bartolucci per averci portato questa novità e grazie alla signora Anna.»

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