Botox


Ogni Mattina – La8


 

«Allora, capiamo che cos’è questo Botox.»

«Il botox gode di una pessima fama, invece permettimi di dire che è una delle molecole più sicure che abbiamo in medicina estetica; a mio avviso – e secondo molti esperti – è molto più sicuro, ad esempio, dell’acido ialuronico, perché è una tossina purificata prodotta da un batterio che si chiama Clostridium Botulinum e va a bloccare il rilascio del neurotrasmettitore che permette la contrazione muscolare; tutto ciò lo fa in maniera parziale e completamente reversibile, quindi non siamo obbligati a vedere i “frozen look” che si facevano 30 anni fa, non è un qualcosa che non va mai via, che gonfia o che può creare problemi se fatto su pazienti che non hanno controindicazioni; è assolutamente sicuro.»

«Abbiamo delle foto di personaggi famosi che hanno utilizzato il botox. Vediamo per esempio il prima e il dopo di Cameron Diaz, Nicole Kidman, Robbie Williams… Come funziona questo trattamento?»

«Tieni conto che in Italia è stata approvata ad uso estetico solo nel 2004. Si prende una fialettina di Botox e si ricompone, cioè si inserisce della fisiologica in modo che si ricomponga il prodotto; successivamente si fa muovere il paziente facendolo sorridere, alzare e corrucciare la fronte, si segnano i punti in base all’anatomia del paziente, dato che si deve andare proprio nel muscolo (quindi orbicolare dell’occhio, corrugatore, procero, frontale) e nell’arco di 5/6 giorni il botox fa il suo effetto. Con il passare del tempo (massimo 6 mesi) il botox scompare ed è fatto talmente bene che vorremmo che restasse, anche per un discorso economico; il botox sparisce perché ci sono degli anticorpi che vengono prodotti e che degradano questa tossina e anche la placca neuromuscolare ha un meccanismo per cui emette delle nuove diramazioni che non sono bloccate, se cosi vogliamo dire, da questa tossina.
Il botulino è una tossina purificata prodotta in laboratorio, dunque non può in alcun modo creare problemi ma chiaramente una persona con patologie neuromuscolari rappresenta una controindicazione al trattamento. Però con un atto che si chiama anamnesi, che si fa prima di sottoporre un paziente a qualsiasi procedura medica, vengono escluse queste controindicazioni.»

«Okay, ora vediamo un po’ di fotografie “prima e dopo” di pazienti che hanno utilizzato il botox.»

«Abbiamo solo foto della regione glabellare perché fino a pochi anni fa l’unica regione utilizzata per trattare con il botox in maniera ufficiale era proprio questa regione che vediamo in foto. Questo è il trattamento del procero, che è questo muscolino che abbiamo qui al centro, e del corrugatore del sopracciglio, che è un muscolino che va in verticale, che segue proprio quella ruga che vediamo a sinistra e che poi non vediamo più nella foto di destra.»

«Io le chiedo: è vero che si toglie poi quella rughetta che di solito si trova tra le sopracciglia, però molte persone hanno paura a fare il botox perché poi pensano di non avere più espressività.»

«Infatti quello che dicevo prima è che bisogna vedere come diluire il botox e quante unità fare; prima andava di moda il frozen look, dunque rimaneva tutto immobilizzato, ma ora si parla di tecniche che lasciano la naturalezza. Anche io ora ho il botox ma sono molto naturale e vengo anche definito ipercinetico, quindi tutta l’espressività rimane e riesco anche a prevenire la formazione di rughe molto profonde che a 40-50-60 anni non potrei più trattare come adesso che ne ho 30.»

«Quindi c’è stata un’evoluzione con il botox. Adesso sapete il giusto dosaggio e come utilizzare al meglio questa tossina, quindi se andate da un professionista, da un medico estetico bravo questo vi garantirà di spianare la pelle, di avere un viso rilassato, ringiovanito e meno stanco, mantenendo però tutta l’espressività. È questa la cosa importante, è questo che definisce un bravo medico estetico rispetto a chi, invece, fa uscire quelle espressioni completamente innaturali.
Vediamo invece questa foto.»

«Ecco questo è un altro trattamento molto simile; come vedi c’è una differenza anatomica nel muscolo ma qua è comunque un trattamento della glabella. L’unica cosa è che in questo caso c’è un muscolo che forma una ruga leggermente diversa rispetto alla paziente di prima.»

«E quali sono i punti in cui si può utilizzare il botox?»

«Si trattano le rughe d’espressione; è attualmente approvato per le rughe frontali, queste della glabella, le rughe perioculari prodotte dall’orbicolare dell’occhio; ma poi si utilizza in tante altre rughe, come le Bunny Lines (quelle sul naso), si utilizza per il Gummy Smile e per le zampe di gallina. Si utilizza anche il mesobotox, che è un botox diluito per andare a creare un effetto bello su tutto il viso; si usa anche per le bande sul collo (le rughe di venere) e per le rughe intorno alle labbra: in questo ultimo caso bisogna assicurarsi di fare un dosaggio perfetto perché può succedere una temporanea paralisi di alcuni muscoli che ci servono per parlare o mangiare. Si può anche ridurre la forma del massetere, il muscolo responsabile del bruxismo, anche per andare a ridefinire il contorno mandibolare. L’ultima indicazione utilissima è l’iperidrosi: per coloro che sudano eccessivamente sulle mani, sui piedi o addirittura sotto l’ascella, si riesce a trattare questa patologia invalidante da un punto di vista sociale.»

«Adesso Marco ti voglio far vedere un articolo comparso sul Corriere della Sera, protagonista Alba Parietti, che, pentita, dice di aver usato il Botox una sola volta e conferma di essere contraria a quest’ultimo perché le ha creato un’espressione molto finta.»

«Sì Adriana, quello che succede molto in questo settore è che non si riesce bene ad educare il paziente su quelle che sono le richieste. Un paziente che viene per la prima volta da me a fare il botox, può stare certo che la tossina utilizzata sarà quella che io reputo più leggera; farò sempre un trattamento che richiede il minimo delle unità indispensabili per creare il cosiddetto “French Botox” e non farei mai, soprattutto in un primo trattamento, qualcosa di troppo aggressivo. Evidentemente per il caso di alba Parietti ci sarà stato un errore di richiesta del paziente e molto probabilmente anche un errore di trattamento eseguito dal medico. Io, invece, assicuro che tutti i pazienti che escono dal mio studio, anche a distanza di 15-20 giorni dall’esecuzione del trattamento, non si lamentano di non muovere i muscoli o di non avere espressività nel viso.»

«Insomma Dottor Bartolucci, abbiamo sfatato il che facendo il botox il viso rimane inchiodato, non è così e ne sei testimone tu stesso facendo vedere come riesci a muovere tutto mantenendo l’autenticità, ma con un aspetto decisamente più rilassato.»

«Sì, purtroppo il fatto che si chiami botulino spaventa e porta le persone a voler fare il filler, che molte volte può anche essere più pericoloso.»

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